La Casa di Riposo continuerà ad esser totalmente pubblica. Quantomeno per il momento.
E’ stata infatti rigettata dalla Regione Piemonte l’istanza di "cambio di indirizzo giuridico" dell’Ente di via Margaria che era stata presentata nei mesi scorsi.
Sfuma quindi il progetto del Consiglio di amministrazione e del presidente Aldo Nosenzo che puntava, oltre che ad un corposo "snellimento" dei procedimenti burocratici riservati agli enti pubblici, anche ad un sontuoso risparmio economico, se si pensa alla retribuzione delle giornate di assenza del dipendente, che ad oggi sono a carico dell’Ente.
La Casa di riposo resta quindi un Ipab, vale a dire "Istituto pubblico di assistenza e beneficenza", e non diventerà una struttura privata senza "fine di lucro".
Il progetto di cambio di indirizzo giuridico era stato redatto rispettando una legge regionale specifica in materia, che comunque avrebbe continuato a garantire all'Ente paesanese la possibilità di accedere a fondi pubblici.
Nonostante ció a Palazzo Lascaris hanno ritenuto "insufficienti le argomentazioni presentate dall'Ente", richiedendo specifiche integrazioni, al momento in fase di predisposizione negli uffici di via Margaria e che verranno a breve inoltrate a Torino.