Il sindaco di Paesana, Emanuele Vaudano, ha firmato ieri, mercoledì 13 agosto 2025, un’ordinanza che limita l’utilizzo dell’acqua potabile.
Il provvedimento è stato emanato in seguito ad una richiesta ufficiale da parte dell’A.C.D.A., l’Azienda cuneese dell’acqua, che ha in capo la gestione del servizio idrico.
Proprio A.C.D.A ha segnalato al Comune di Paesana una "riduzione della portata delle fonti di approvvigionamento idropotabile dell’acquedotto comunale", ipotizzando un "incremento dei consumi derivante dal periodo estivo, nonché dalla maggiore affluenza turistica e dall’uso delle seconde case".
Il sindaco Vaudano, alla luce del quadro prospettato dall’A.C.D.A., ha dunque ritenuto necessario, al fine anche di assicurare la distribuzione dell’acqua potabile in via principale agli allacciamenti ad uso domestico esclusivamente per gli usi consentiti, adottare apposito provvedimento di divieto di utilizzo dell’acqua potabile per usi diversi da quello del consumo umano a causa del ridotto stato delle risorse idropotabili a disposizione.
L’ordinanza vieta dunque, a partire dal 13 agosto 2025 e sino a revoca, l’utilizzo di acqua potabile erogata da allacciamenti ad uso domestico in tutto il territorio del Comune di Paesana per usi diversi da quelli alimentari ed igienico sanitari e per usi impropri.
Rientrano negli usi impropri (a titolo esemplificativo, e non esaustivo): lavaggio di auto e altri veicoli, irrigazione di orti, giardini e piante, riempimento di piscine, lavaggio di marciapiedi.
Per tutte le utenze diverse dall’uso domestico, l’ordine è quello di limitare i consumi alle strette necessità per cui l’allacciamento al pubblico acquedotto è stato concesso.
Chi non ottempererà alle prescrizioni rischia una multa da 25 a 500 euro.